I volontari del Movimento Stamina Italia al torneo di calcetto di Albano Laziale

01.12.2014 02:18

Sono tornati in campo i volontari delMovimento Stamina Italia di Roma, per continuare la campagna di sensibilizzazione ed informazione inerente al metodo stamina del Prof. Davide Vannoni. Lo si apprende dal comunicato stampa diffuso dagli stessi a firma di Matteo Contino (uno dei volontari del nucleo romano) tramite le pagine ufficiali del Movimento su Facebook. Questa volta ilquadrangolare di calcetto si è svolto adAlbano Laziale presso lo Sporting Club Pavona. Nonostante il tempo avverso, si sono registrate numerose presenze e un entusiasta partecipazione di pubblico: tra i presenti anche alcune figure politiche e sociali del comune dei Castelli Romani. Con grande attenzione, alla fine della partita i partecipanti e spettatori hanno ascoltato l'accorato appello rivolto dei volontari del movimento Stamina Italia, i quali hanno ribadito l'estrema importanza di divulgare a livello informativo tutta la vicenda Stamina. Si è provveduto ad informare i presenti sulle varie vicende che riguardano il metodo del Prof. Vannoni, dalle quattrocento infusioni fatte senza alcun effetto collaterale ai trentaquattro giovani pazienti che hanno potuto usufruire delle infusioni ricevendone importanti miglioramenti, regolarmente certificati.

Un quadro completo della vicenda è stato esposto dai rappresentanti del movimento che sostiene il metodo affinché sempre più persone conoscano la verità, sempre più spesso celata dai mass media. I volontari, e tutto il Movimento Stamina Italia - continua il comunicato di Contino - ringraziano gli organizzatori, in particolar modo Angelo Mortati (che ha anche preso parte alla partita giocando nella squadra del movimento), la direzione dello Sporting Pavona e tutti i numerosi partecipanti. Il movimento continua a girare l'Italia per portare a conoscenza tutti i cittadini di cos'è realmente il metodo stamina e quali sono i risultati finora ottenuti dalle infusioni prima del sequestro, ordinato dal PM di Torino, delle cellule staminali dei donatori e dei macchinari utilizzati per le infusioni agli Spedali Civili di Brescia e delle condizioni dei pazienti.